Un progetto musicale interculturale e interreligioso

L’Ensemble Dialogos ritorna a Trieste con Barlaam & Josaphat

Testo di Luisa SORBONE • Fotografie dall’archivio di DIALOGOS

26.05.2025.

Pochi san­no che dietro la sto­ria dei san­ti Barlaam e Josaphat, vene­ra­ti in Occidente per seco­li, si cela la figu­ra del Buddha. È uno dei casi più affas­ci­nan­ti di tra­sfor­ma­zi­one nar­ra­ti­va nel­la sto­ria del­le reli­gi­oni: dal­la biogra­fia ori­en­ta­le del prin­ci­pe Siddharta Gautama si svi­lup­pa, attra­ver­so seco­li di tra­du­zi­oni e adat­ta­men­ti, una leg­gen­da cris­ti­ana. A dare nuova vita a ques­to rac­con­to è oggi l’ensemble DIALOGOS, diret­to da Katarina Livljanić.

Con il con­cer­to Barlaam & Josaphat DIALOGOS ritor­na a Trieste mar­tedì 27 mag­gio, a dis­tan­za di tre anni, ospi­te del­la Chiesa Luterana di Largo Panfili, alle ore 19. L’evento è volu­to e orga­ni­zza­to dal­la Comunità Croata di Trieste-Hrvatska zajed­ni­ca u Trstu, in col­la­bo­ra­zi­one con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Attraverso un gran­de lavo­ro di ricer­ca musi­co­lo­gi­ca e inter­pre­ta­ti­va, l’ensemble ha ricos­tru­ito sono­rità che met­to­no insi­eme can­ti in lati­no, gre­co, cro­ato, sla­vo anti­co e fran­ce­se. Il pro­get­to viene pre­sen­ta­to sia in con­cer­to sia in for­ma di libro mul­ti­me­di­ale e ci res­ti­tu­is­ce un rac­con­to mil­le­na­rio che attra­ver­sa reli­gi­oni e cul­tu­re, stra­or­di­na­ri­amen­te attu­ale nei suoi sig­ni­fi­ca­ti di ricer­ca spirituale.

Il viag­gio di una leggenda

Quella di Barlaam & Josaphat è la sto­ria di una meta­mor­fo­si nel­la sto­ria del­le reli­gi­oni: la vita del prin­ci­pe Siddharta Gautama, fon­da­to­re del bud­d­hi­smo, tra­sfor­ma­ta nei seco­li in una leg­gen­da cris­ti­ana. La biogra­fia ori­en­ta­le del Buddha si è così evo­lu­ta nel­la sto­ria di Barlaam e Josaphat. Nella ver­si­one cris­ti­ana, Josaphat è un giova­ne prin­ci­pe. Alla sua nas­ci­ta, il padre, il re paga­no Abenner, si tro­va a fare i con­ti con una pro­fe­zia inqu­ietan­te: Josaphat abbrac­cerà la fede cris­ti­ana. Per scon­gi­ura­re ques­to des­ti­no il bam­bi­no viene rin­c­hi­uso in un pala­zzo dora­to, lon­ta­no dal­la sof­fe­ren­za uma­na. Ma il diseg­no divi­no è un altro e quan­do il giova­ne Josaphat esce dal­l’i­so­la­men­to tro­va ad acco­gli­er­lo una real­tà sci­oc­can­te, fat­ta di dolo­re, leb­bra, cecità, vec­c­hi­aia. Sarà infi­ne l’eremita Barlaam a seg­na­re l’inizio di un suo pro­fon­do cam­bi­amen­to spirituale.

Diffusa in tut­ta Europa duran­te il Medioevo, la leg­gen­da ha conos­ci­uto enor­me for­tu­na, dif­fon­den­do­si in lati­no, gre­co, ara­bo, sla­vo, e per­si­no in islan­de­se, acqu­is­tan­do una tale auto­re­vo­le­zza da por­ta­re alla cano­ni­zza­zi­one dei suoi pro­ta­go­nis­ti. Barlaam e Josaphat sono così diven­ta­ti san­ti cris­ti­ani, con tan­to di fes­ta litur­gi­ca. Solo nel XX seco­lo gli stu­di­osi sono rius­ci­ti a risa­li­re all’origine ori­en­ta­le del­la nar­ra­zi­one, sve­lan­do la tra­sfor­ma­zi­one di Buddha: “Josaphat” non è che una defor­ma­zi­one del ter­mi­ne san­s­cri­to Bodhisattva.

L’ensemble DIALOGOS

Diretto dal­la can­tan­te e musi­co­lo­ga Katarina Livljanić, dal 1997 DIALOGOS riunis­ce can­tan­ti e stru­men­tis­ti di diver­se ori­gi­ni e nazi­ona­lità per far rivi­ve­re le tra­di­zi­oni scrit­te e ora­li euro­pee dal Medioevo ai nos­tri gior­ni. Grazie alla ricer­ca di Katarina Livljanić, l’o­pe­ra di DIALOGOS ci fa ris­co­pri­re reper­to­ri sco­nos­ci­uti, soprat­tut­to quel­li del mon­do sla­vo meri­di­ona­le, attra­ver­so un lin­gu­ag­gio musi­ca­le basa­to su fon­ti medi­eva­li, can­to gre­go­ri­ano, melo­die tra­di­zi­ona­li e polifonie.

DIALOGOS si è esi­bi­to nei fes­ti­val e nel­le sale da con­cer­to più pres­ti­gi­ose del mon­do, come Boston, Utrecht, Vancouver, Dubrovnik, Sydney, Lincoln Center, Metropolitan Museum di New York, Cité de la musique di Parigi, Folle Journée de Nantes.

I con­cer­ti han­no ris­co­sso ovunque gran­de suc­ce­sso per la loro inten­sità sono­ra ed emo­zi­ona­le e per la capa­cità di fon­de­re lin­gue, cul­tu­re e spi­ri­tu­alità diverse.

La cri­ti­ca

Il pro­get­to Barlaam & Josaphat è sta­to accol­to con entu­si­asmo dal­la cri­ti­ca inter­na­zi­ona­le per la sua ori­gi­na­lità, per lo stu­dio musi­co­lo­gi­co e per l’in­ter­pre­ta­zi­one teatra­le e  musi­ca­le. «La voce di mezzo­so­pra­no di Katarina Livljanić  – si è scrit­to  – con la sua inter­pre­ta­zi­one inten­sa e ric­ca di sfu­ma­tu­re, ha tra­sfor­ma­to tes­ti com­ple­ssi in for­ti espe­ri­en­ze emo­ti­ve». La sua teatra­lità è sta­ta defi­ni­ta “cal­la­ssi­ana”, con rife­ri­men­to alle carat­te­ris­tic­he espre­ssi­ve  del­la cele­bre can­tan­te liri­ca e «l’e­se­cu­zi­one musi­ca­le di Albrecht Maurer e Norbert Rodenkirchen, che accom­pag­na­no la voce con  fla­uti, arpa e rebec, è capa­ce di cre­are un’at­mo­sfe­ra sono­ra quasi ipnotica».

Il pro­get­to com­pren­de un e‑book mul­ti­me­di­ale in fran­ce­se e ingle­se, che accom­pag­na la regis­tra­zi­one e fa da guida alla leg­gen­da e al repertorio.