Izložba „Petlje“ u rovinjskoj galeriji sv. Toma||La mostra “Intrecci” nella Galleria rovignese S. Tommaso
[lang_hr]Samostalna izložba Branka Lepena „Petlje“ bit će otvorena u utorak 16. lipnja u 21 sat u galeriji sv. Toma Zavičajnog muzeja grada Rovinja. „U Lepenovom kiparskom ciklusu “Petlje”, opažamo novu oblikovnu logiku. Crteži su najprije ostvareni kao sitne žičane makete, a potom ih kipar uvećava masivnijim željeznim profilima i izvodi kao impozantne prostorne skulpture naglašene linearnosti i krajnje reducirane mase, odnosno maksimalno odsutne tjelesnosti. Umjesto idealnoga konstruktivističkog oblika, racionalno uređena, transparentna i sagledljiva iz jedne idealne vizure, Lepen – varirajući položaje željeznih profila – svaki put stvara objekt različitih vizura i slika, čije konstelacije k tomu još i ovise i o promatračevim ophodnjama petlje: umjesto da se promatrač zadovolji jednim idealnim očištem, petlja pred njim tjera ga na neprestani odabir drukčijeg očišta. To promatraču omogućava više percepcijskih vizura, ali što istodobno znači da je svaka petlja dorađena i dovršena tek u promatračevoj svijesti – ova djela, dakle, pretpostavljaju relaciju s promatračem, čimbenikom koji oblik i smisao artefakta gledanjem dopunjuje i dovršava“, piše u katalogu izložbe.[/lang_hr]
[lang_it]L’inaugurazione della mostra personale di Branko Lepen avrà luogo martedì, 16 giugno alle ore 21, nella Galleria s. Tommaso a Rovigno (via del Monte).
Alla mostra l’artista Branko Lepen si presenta con le opere dal ciclo “Intrecci” con le quali scorgiamo una nuova logica formativa. I disegni sono inanzi tutto creati come piccoli abbozzi di filo di ferro, e in seguito lo scultore li ingrandisce con massicci profili di ferro e li elabora come imponenti disegni ambientali di marcata linearità e di massa ridotta al minimo, ovvero in massima assenza di corporalità.
Al posto di una forma costruttiva ideale, sistemata razionalmente, trasparente ed osservabile da un punto di vista ideale, Lepen – variegando le posizioni dei profili di ferro – ogni volta crea un oggetto di diversa visualità ed immagine, le cui costellazioni dipendono inoltre anche dai modi in cui l’osservatore seguie l’intreccio tutto attorno: invece di accontentarsi di uno snodamento ideale, l’intreccio sprona l’osservatore a cercare continuamente un punto diverso di scioglimento. Ciò rende possibile all’osservatore molteplici visualità percettive, ma ciò allo stesso tempo significa che ogni intreccio è rifinito e completato soltanto nella coscienza dell’osservatore – quindi, queste opere presuppongono una relazione con l’osservatore, con il fattore che completa e porta a compimento la forma e il senso dell’artefatto con lo sguardo.
Nei disegni ambientali Lepen materializza il pensiero sulle basi fondamentali della scultura, il discorso riflessivo sull’ontologia (esistenza) e sulla fenomenologia (apparizione) dell’opera tridimensionale. Qui il procedimento artistico incorpora un alto grado di concettualismo, l’opera è il risultato di un’attenta riflessione, una vera cosa mentale, nello stadio conclusivo chiuso nell’anatomia delle forme geometrizzate. La scultura è proprio questa mentalità extraideologica e senza progettazione che custodisce senza compromessi l’ideale dell’autonomia dell’arte, senza permettere in alcun modo che le circostanze esterne rovinino l’alto livello della purezza e dell’autonomia dell’idea plastica. Le opere sono pure strutture plastiche che parlano di sé senza richiamare qualsiasi altra relazione esteriore a questa stessa struttura e non indicano null’altro che la loro immanente fenomenologia – con solidi impegni verso la propria evidente costruzione, processualità di avere origine in mezzi e materiali corrispondenti.[/lang_it]
[lang_hr]Branko Lepen je rođen u Čakovcu 1957. godine. Diplomirao je na fakultetu građevinskih znanosti u Zagrebu 1983. godine. Do 1989. radi u građevinarstvu. Od 1989. radi u HNK‑u Zagreb kao voditelj scenske proizvodnje, a od 2006. kao rukovoditelj Tehnike. Skulpture mu se nalaze u zbirkama Muzeja suvremene umjetnosti u Zagrebu, u Modernoj galeriji u Zagrebu i Rijeci i Gliptoteci HAZU u Zagrebu. Autor je dvadesetak samostalnih izložbi i nekoliko scenografija za operu i balet HNK u Zagrebu.[/lang_hr]
[lang_it]Branko Lepen è nato a Čakovec nel 1957. Si è laureato alla Facoltà di scienze edili a Zagreb nel 1983. Fino al 1989 ha lavorato nell’edilizia. Dal 1989 è impiegato presso il Teatro del popolo croato – HNK a Zagabria come dirigente della produzione scenica e dal 2006 come direttore della Tecnica. Sue sculture fanno parte delle collezioni del Museo d’arte contemporanea a Zagabria, della Galleria moderna a Zagabria e a Fiume e della Glittoteca dell’Accademia croata delle scienze e delle arti – HAZU a Zagabria. È autore di una ventina di mostre personali e di alcune scenografie per l’opera e il balletto del Teatro del popolo croato – HNK.[/lang_it]






